Luciano Baldessari, progetto per piazza San Babila, Milano, 1937
LA FONDAZIONE CASVA: UNO STRUMENTO PER LO STUDIO, LA TUTELA, LA DISSEMINAZIONE DELLA CULTURA DEL PROGETTO
La Fondazione CASVA nasce a Milano nel 2018 per volontà dell’architetta Teresa (Zita) Mosca, collaboratrice per molti anni dell’arch. Luciano Baldessari, grande protagonista dell’architettura milanese e internazionale del ‘900.
La Fondazione CASVA, dedicata alla memoria di Baldessari – che Zita chiamava “il mio Maestro” – si propone di sostenere la conservazione, valorizzazione, disseminazione del patrimonio architettonico del XX e XXI secolo conservato al CASVA-Centro di Alti Studi per le Arti Visive del Comune di Milano, il servizio del Comune di Milano preposto alla tutela e valorizzazione degli archivi di architettura contemporanea.
Proprio a Zita si deve il progetto originario del CASVA, sviluppato in collaborazione con un gruppo di storici e ricercatori fra cui Fulvio Irace e Alessandra Mottola Molfino, all’epoca Direttrice centrale Cultura e Musei, Sport e Tempo Libero del Comune di Milano (1998-2006). Il fondo Baldessari è stato il primo acquistato dal CASVA nel 2002.
Nel tempo, il CASVA è andato configurandosi come “archivio degli archivi” degli architetti che hanno operato essenzialmente in Lombardia, divenendo un centro di studi sull’architettura, il design, la grafica, le arti visive nel loro complesso, con particolare attenzione ai fenomeni culturali che a partire dai primi anni del Novecento hanno progressivamente plasmato la società. Fra i fondi qui conservati citiamo quelli di Enzo Mari, Vittorio Gregotti, Roberto Sambonet, Fredi Drugman, Virgilio Vercelloni, Francesco Gnecchi-Ruscone, De Pas-D’Urbino-Lomazzi e numerosi altri.
La Fondazione è dunque uno strumento di promozione della cultura della conservazione degli archivi di architettura, con un focus sulla città di Milano: in questo senso è disponibile al dialogo con quei singoli e quegli studi che si interrogano sul futuro della loro documentazione professionale, in una logica di messa in rete di risorse e competenze.
Il progetto di Zita Mosca, in linea con la sua visione generosa e inclusiva della cultura, vuole tutelare non solo il fondo Baldessari, ma tutti i fondi conservati al CASVA, soprattutto in un’ottica di educazione delle giovani generazioni.
La Fondazione CASVA accompagna il prossimo trasferimento del CASVA nell’ex-mercato coperto del QT8, partecipando alle attività culturali proposte alla cittadinanza lungo il processo.
Dal 2019 la Fondazione CASVA è una partecipata del Comune di Milano.